Breard (1869) chiamò neurastenia "quell' impoverimento delle forze nevose con esaurimento, dolori, irritazione e carattere morboso". Questa sindrome caratterizzata inoltre da disturbi della memoria, della concentrazione e da vari sintomi fisici tra cui impotenza sessuale ecc..
All' inizio si ha il cosiddetto "malessere psiconevrotico", un quadro aspecifico di malumore, irrequietezza, disappetenza ecc... Poi insorgono i sintomi classici:
- astenia, come senso generale di stanchezza, spossatezza, spesso con andamento paradosso, più accentuata al mattino e attenuata durante il giorno, specie dopo qualche attività interessante.
- Il paziente si lamenta di non aver la forza di stare in piedi, di camminare, di lavorare, nemmeno di poter pensare o ricordare; questo porta alla rinuncia quasi di ogni attività o iniziativa. Egli prova sentimenti di incapacità e inefficienza, ma è anche irritato ed insofferente delle esortazioni ed incoraggiamenti.
- Il paziente valorizza eccessivamente e solo soggettivamente i suoi sintomi; spesso però riesce ad essere efficiente, a reagire, talvolta meglio di altri, di fronte a situazioni esterne improvvise, salvo a ricadere dopo nelle condizioni precedenti. Le attività lavorative hanno una funzione benefica per il il positivo coinvolgimento e distrazione dai problemi.
- psichestesie : formicolii, senso di peso, di oppressione ed altri disturbi, quasi costantemente, in varie parti del corpo, che "vagano" da una parte all'altra ( non si tratta quindi di parestesie )
- cenestopatie : dolorabilità in "zone vitali", come la testa, il cuore, lo stomaco ...Avverte cefalea (al vertice o all'occipite ), come un senso di fasciatura, o dolore al cuoio capelluto, anche solo a pettinarsi. La luce ed i rumori sono spesso considerati insopportabili e motivo di irritazione e di nervosismo. Lamenta dolori trafittivi in sede precordiale, oppure dolori gastrici che per la loro frequenza fanno sospettare frequentemente un danno organico.
- disturbi neurovegetativi : tachicardia, aumento della pressione sanguigna, atonia gastrointestinale, stipsi o meteorismo, inoltre sudorazione, vasodilatazione, scialorrea ...
- disturbi sessuali : eiaculazione precoce, impotenza o frequenti polluzioni, frigidità
- disturbi del sonno : difficoltà di addormentamento, o sonno normale considerato non riposante, sonno disturbato con sonnolenza diurna.
- ansia ipocondriaca : per i sintomi che avverte, con grande sproporzione tra l'obiettività e la soggettività, il paziente si considera fisicamente malato grave, e secondariamente al suo stato può insorgere uno stato d'ansia libera, una ipocondria o una depressione. Le paure del soggetto con psiconevrosi sono anche proprie di un soggetto "normale" ma non nell'intensità e nella costanza nel tempo.
Cause etiopatogenetiche preparanti sono una caratteristica di personalità di base con iperemotività spiccata (tendenza a preoccuparsi di tutto, specie di quello che riguarda la salute, eccessiva preoccupazione delle variazioni metereologiche, paura del sangue e delle malattie) si tratta di una predisposizione congenita.
Cause scatenanti possono essere organiche, come malattie infettive gravi, intossicazioni, disturbi dell'apparato digerente, o psichiche come un lungo periodo di superlavoro, specie se svolto con tensione, emozioni negative perduranti nel tempo, agenti stressogeni gravi ecc...
Il meccanismo innescato è quello della iperemotività di base, che fornisce una carica maggiore sia delle risposte neurovegetative che endocrine agli stress : queste possono sommarsi e fondersi fino ad avere una risposta continua, che equivale praticamente alla malattia.